Zucchero di canna e salute intestinale

Lo zucchero di canna è un dolcificante comune ottenuto mescolando zucchero bianco con melassa o raffinando parzialmente la canna da zucchero o la barbabietola. Il suo impatto sulla salute intestinale è simile a quello di altri zuccheri, ma fattori come il contenuto di FODMAP, la presenza di istamina e possibili additivi sono importanti per le persone sensibili.

Zucchero di canna
  • Lo zucchero di canna è povero di FODMAP e generalmente tollerato nelle diete per IBS
  • Contiene istamina trascurabile, ma può causare sintomi nei soggetti sensibili
  • Nessuna fibra o beneficio prebiotico per il microbiota intestinale
  • L’alto contenuto di zucchero può influenzare l’equilibrio dei batteri intestinali e la digestione
  • Alcuni marchi possono contenere solfiti, che possono scatenare reazioni nei soggetti sensibili

Zucchero di canna e FODMAP

Lo zucchero di canna è considerato a basso contenuto di FODMAP, quindi generalmente sicuro per chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile (IBS) o segue una dieta low-FODMAP. Porzioni standard, come un cucchiaino o un cucchiaio, difficilmente scatenano sintomi correlati ai FODMAP. Tuttavia, il consumo eccessivo di qualsiasi zucchero può comunque causare fastidi digestivi in alcune persone.

Zucchero di canna - Profilo FODMAP
FODMAP Livello Indicazioni sulla porzione
Monosaccaridi (Fruttosio)
Basso
  • ≤ 100 g = Basso
Disaccaridi (Lattosio)
Basso
  • ≤ 100 g = Basso
Frutto-oligosaccaridi (Fruttani)
Basso
  • ≤ 100 g = Basso
Galatto-oligosaccaridi (GOS)
Basso
  • ≤ 100 g = Basso
Polialcoli (Mannitolo)
Basso
  • ≤ 100 g = Basso
Polialcoli (Sorbitolo)
Basso
  • ≤ 100 g = Basso

Istamina e zucchero di canna

Lo zucchero di canna è naturalmente povero di istamina e non agisce come liberatore di istamina né come inibitore della DAO. La maggior parte delle persone con intolleranza all’istamina tollera lo zucchero di canna, ma una piccola parte può avere sintomi dovuti a sensibilità individuale o additivi. Se sei molto sensibile, controlla sempre eventuali reazioni.

Zucchero di canna — Profilo Istamina
Istamina e correlati Livello Indicazioni sulla porzione
Livello di istamina
Basso–Moderato
  • ≤ 100 g = Basso–Moderato
Altre ammine biogene
Basso
  • ≤ 100 g = Basso
Liberatore di istamina
Basso
Inibitore della DAO
Basso

Contenuto di fibre nello zucchero di canna

Lo zucchero di canna non contiene fibre alimentari, né solubili né insolubili. Non offre alcun effetto prebiotico né supporto ai batteri intestinali benefici. Di conseguenza, non contribuisce alla motilità intestinale né alla diversità del microbiota.

Impatto digestivo dello zucchero di canna

Lo zucchero di canna viene assorbito rapidamente nell’intestino tenue, causando rapidi picchi glicemici. Un consumo elevato può alterare l’equilibrio dei batteri intestinali e favorire gonfiore, gas o feci molli nei soggetti sensibili. L’eccesso di zuccheri, incluso quello di canna, è associato a effetti negativi sulla salute intestinale nel tempo.

Solfiti e additivi nello zucchero di canna

Alcuni zuccheri di canna contengono solfiti come conservante. I solfiti possono causare reazioni digestive o allergiche nei soggetti sensibili, come chi soffre di intolleranza ai solfiti o asma. Controlla sempre l’etichetta del prodotto se sei sensibile ai solfiti o ad altri additivi.

Domande frequenti su zucchero di canna e salute intestinale

Lo zucchero di canna è a basso contenuto di FODMAP?

Sì, lo zucchero di canna è povero di FODMAP e generalmente adatto a diete per IBS e low-FODMAP.

Lo zucchero di canna scatena l’intolleranza all’istamina?

Lo zucchero di canna è povero di istamina e raramente causa sintomi legati all’istamina.

Lo zucchero di canna ha fibre o effetto prebiotico?

No, lo zucchero di canna non contiene fibre e non sostiene il microbiota intestinale.

Lo zucchero di canna può causare disturbi digestivi?

Quantità elevate possono causare gonfiore o feci molli, soprattutto nei soggetti sensibili.

Lo zucchero di canna contiene solfiti?

Alcuni marchi aggiungono solfiti come conservante. Controlla l’etichetta se sei sensibile.