Grano e salute intestinale
Il grano è uno dei cereali più consumati al mondo, base di pane, pasta e molti alimenti trasformati. Il suo impatto sulla salute intestinale è complesso a causa del contenuto di fibre, del profilo FODMAP e del potenziale allergenico.
- Ricco di FODMAP, in particolare fruttani, può scatenare sintomi dell’IBS
- Contiene glutine, un allergene importante e irritante intestinale per alcuni
- Ricco di fibre insolubili, che possono influenzare la digestione
- Non adatto a diete senza glutine, chetogeniche o paleo
- Può causare problemi a chi è sensibile al nichel o alle proteine del grano
Grano e contenuto di FODMAP
Il grano è ricco di FODMAP, soprattutto fruttani, che sono assorbiti male dall’intestino e possono causare gonfiore, gas e fastidio nelle persone con sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Anche porzioni moderate di alimenti a base di grano possono scatenare sintomi nei soggetti sensibili. Chi segue una dieta a basso contenuto di FODMAP dovrebbe evitare o limitare severamente il grano.
| FODMAP | Livello | Indicazioni sulla porzione |
|---|---|---|
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Monosaccaridi (Fruttosio)
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Moderato |
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Disaccaridi (Lattosio)
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Basso | — |
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Frutto-oligosaccaridi (Fruttani)
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Alto |
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Galatto-oligosaccaridi (GOS)
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Moderato |
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Polialcoli (Mannitolo)
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Basso | — |
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Polialcoli (Sorbitolo)
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Basso | — |
Istamina e grano
Il grano non è una fonte significativa di istamina, ma può agire come liberatore di istamina in alcune persone, favorendo il rilascio di istamina dalle cellule. Inoltre, i prodotti trasformati a base di grano possono contenere additivi o conservanti che aumentano il carico di istamina. Chi soffre di intolleranza all’istamina dovrebbe monitorare la propria risposta ai prodotti a base di grano.
| Istamina e correlati | Livello | Indicazioni sulla porzione |
|---|---|---|
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Livello di istamina
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Basso |
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Altre ammine biogene
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Basso |
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Liberatore di istamina
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Basso | — |
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Inibitore della DAO
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Basso | — |
Contenuto di fibre nel grano
Il grano è una buona fonte di fibre alimentari, circa 12 grammi ogni 100 grammi, prevalentemente fibre insolubili. Le fibre insolubili aiutano la regolarità intestinale e sostengono la salute dell’intestino, ma possono aumentare gonfiore o fastidio in chi ha un intestino sensibile o IBS attiva. Il contenuto di fibre solubili è più basso, ma può nutrire i batteri intestinali benefici.
Fibre totali
Glutine e allergia al grano
Il grano contiene glutine, una proteina che può scatenare reazioni immunitarie nelle persone con celiachia o allergia al grano. I sintomi possono includere disturbi digestivi, gonfiore, diarrea o reazioni allergiche più gravi. Anche la sensibilità al glutine non celiaca può causare sintomi intestinali. Il grano è un allergene importante e non è adatto alle diete senza glutine.
Dettagli
- Presente Grano / Farro
- Assente Segale
- Assente Orzo
- Assente Avena
Dettagli
- Assente Granchi
- Assente Maestose (gamberoni)
- Assente Gamberi
- Assente Aragoste
- Assente Gamberi di fiume
Dettagli
- Assente Mandorle
- Assente Noci del Brasile
- Assente Anacardi
- Assente Nocciole
- Assente Noci di macadamia
- Assente Noci pecan
- Assente Pistacchi
- Assente Noci
Dettagli
- Assente Vongole
- Assente Cozze
- Assente Polpo
- Assente Ostriche
- Assente Lumache
- Assente Calamaro
Effetti digestivi del grano
I carboidrati e le fibre del grano possono essere difficili da digerire per alcune persone. Fruttani e altri oligosaccaridi possono fermentare nel colon, causando gas e fastidio. Per altri, gli alimenti a base di grano favoriscono la regolarità e la salute intestinale. La tolleranza è individuale e i metodi di preparazione (ad esempio la fermentazione a lievitazione naturale) possono migliorare la digeribilità.
Metodi di preparazione e tolleranza
Il modo in cui il grano viene preparato può influenzare il suo impatto sull’intestino. La fermentazione a lievitazione naturale può ridurre il contenuto di FODMAP e rendere il pane di grano più tollerabile per alcune persone. I prodotti integrali contengono più fibre e nutrienti, ma possono essere più difficili da digerire rispetto al grano raffinato. Cottura, lavorazione e porzioni influenzano i sintomi intestinali.